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I rapporti di famiglia nell’Unione europea

L’Unione europea si prefigge l’obiettivo di offrire ai propri cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, nel quale sia garantita la libera circolazione delle persone. Gli spostamenti transfrontalieri all’interno dell’Unione europea sono pertanto molto frequenti. Al contempo, l’Unione rappresenta anche un territorio di immigrazione per i cittadini dei paesi terzi che si spostano per motivi di lavoro, economici e familiari o che fuggono da forme di persecuzione nello Stato di origine. Inoltre, molti cittadini degli Stati membri dell’Unione europea sono a loro volta emigrati in paesi terzi. Questi consistenti flussi migratori attraverso il territorio europeo hanno dato luogo alla formazione di rapporti di famiglia a carattere internazionale, aventi cioè un elemento di estraneità che può consistere nella diversa cittadinanza dei soggetti coinvolti, nella loro residenza abituale in un paese diverso da quello di origine, nel trasferimento di un minore in un paese diverso da quello della sua residenza abituale (per saperne di più).

I diritti individuali e derivanti da rapporti di famiglia

L’esercizio di diritti individuali e derivanti da rapporti di famiglia caratterizzati da elementi di estraneità presuppone la risoluzione di questioni giuridiche complesse. A quale autorità giurisdizionale è conferita la giurisdizione? Qual è la legge applicabile nel caso concreto? I certificati di stato civile o una sentenza di divorzio possono essere riconosciuti all’estero? Cosa significa l’ottenimento dell’exequatur di una decisione straniera? Tali questioni sono disciplinate dal diritto internazionale privato, che si compone di un insieme di norme elaborate a livello internazionale, europeo e nazionale volte a regolare la competenza giurisdizionale, la legge applicabile e il riconoscimento ed esecuzione di decisioni straniere (per saperne di più).

Trova un organismo di contatto

Al fine di fornire un supporto agli operatori e ai cittadini per orientarsi nella pluralità di testi normativi e risorse in materia di diritto di famiglia internazionale, il progetto EPAPFR si propone di realizzare una classificazione e mappatura degli organismi specializzati nell’ambito del diritto internazionale privato all’interno dell’Unione europea. La piattaforma creata offre altresì i collegamenti utili per reperire i principali strumenti normativi elaborati a livello internazionale, europeo e nazionale (si veda la pagina “Useful links”), potendo rappresentare un punto di riferimento per operatori e cittadini nella ricerca delle fonti che disciplinano la materia (per saperne di più).

EPAPFR (European Platform for Access to Personal and Family Rights in Europe) mira a supportare coloro che sono chiamati ad affrontare la risoluzione di questioni di diritto internazionale privato in materia di famiglia all’interno dell’Unione europea, promuovendo il coordinamento e la cooperazione tra organismi pubblici e privati in ambito legale e nel settore dei servizi sociali nei vari Stati membri.

Il progetto EPAPFR è co-finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Justice 2014-2020. Tale programma fornisce un supporto finanziario a progetti caratterizzati da un valore aggiunto a livello europeo che possa contribuire al progressivo sviluppo dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

Il progetto EPAPFR si prefigge l’obiettivo di favorire la corretta applicazione dei regolamenti europei e delle convenzioni internazionali in materia di diritto di famiglia al fine di promuovere l’esercizio dei propri diritti da parte dei cittadini dell’Unione e degli Stati terzi che circolano nel territorio europeo, l’uguaglianza tra uomo e donna con riferimento agli status personali, la protezione delle vittime di violenza domestica e dei minori (in particolare in situazioni di maggiore vulnerabilità, come ad esempio i minori stranieri non accompagnati, vittime di sottrazione internazionale, affidati in kafala, creditori di obbligazioni alimentari).

Il progetto conta su una partnership costituita da:

Il progetto è finalizzato ad instaurare una collaborazione tra i soggetti istituzionali e professionali, da un lato, e la società civile, dall’altro, con l’obiettivo di:

  • facilitare l’accesso effettivo alla giustizia e ai mezzi di risoluzione alternativa delle controversie, nonché l’esercizio dei diritti in generale,
  • promuovere la formazione dei professionisti,
  • fornire assistenza ai cittadini,
  • realizzare un network tra enti e associazioni professionali localizzati nei vari Stati membri.